Domenica 17 gennaio, II del tempo ordinario |
6.30 Ufficio delle letture, 8 Lodi, 9.30 Adorazione eucaristica, 11 Messa, 17.30 Rosario, 17.55 Secondi Vespri, 18.30 Messa. |
Lunedì 18 gennaio | 6 Ufficio delle letture, 7 Lodi, 12.40 Ora media, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina. |
Martedì 19 gennaio | 6 Ufficio delle letture, 7 Lodi, 12.40 Ora media, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina. |
Mercoledì 20 gennaio, Ss. Fabiano e Sebastiano |
6 Ufficio delle letture, 7 Lodi, 12.40 Ora media, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina. |
Giovedì 21 gennaio, S. Agnese |
6 Ufficio delle letture, 7 Lodi, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina. |
Venerdì 22 gennaio, S. Vincenzo |
6 Ufficio delle letture, 7 Lodi, 12.40 Ora media, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina, 20 Prima lettura domenicale. |
Sabato 23 gennaio | 17.30 Rosario, 17.55 Primi Vespri, 18.30 Messa prefestiva, 19.15 Lectio Divina. |
Domenica 24 gennaio, III del tempo ordinario |
6.30 Ufficio delle letture, 8 Lodi, 9.30 Adorazione eucaristica, 11 Messa, 17.30 Rosario, 17.55 Secondi Vespri, 18.30 Messa. |
Avvisi
Mercoledì 6 gennaio abbiamo ospitato alla messa delle ore 11 tre ragazzi della Comunità Lautari, cooperativa di solidarietà per il ricupero dei tossicodipendenti, ed abbiamo ascoltato la testimonianza toccante di Adrian, uno di loro di origini tedesche. I ragazzi hanno raccolto da voi € 185 e vi ringraziano cordialmente per la vostra generosità.
Sabato 9 gennaio dalle 15 alle 16 riprende a PerLaDanza il corso di Body Work.
Domenica 10 gennaio alle ore 14 si è svolto l’incontro sul tema dell’accoglienza dei profughi. È stato con noi per aiutarci il diacono Mario Marchi, Direttore della Caritas diocesana, che ha presentato le attuali esigenze di ospitalità di profughi ospitati a Bologna presso i Centri di accoglienza straordinari (CAS) sotto la responsabilità della Prefettura. Continueremo a trattare dell’importante argomento nel prossimo incontro mensile, previsto per domenica 7 febbraio.
Martedì 12 gennaio sono iniziate le Benedizioni pasquali.
Domenica 17 gennaio è la Giornata del migrante e del rifugiato e la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. L’Azione Cattolica parrocchiale si riunisce per la messa delle 11, il pranzo e l’adesione annuale. Alle ore 16.30 Catechesi del parroco sull’Anno Santo.
Dal 18 al 25 gennaio si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il tema di quest’anno è «Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio» (cf. 1 Pietro 2, 9). Si segnala: martedì 19 alle 21 la tradizionale veglia presso la Chiesa Metodista via Venezian; venerdì 22 alle 21 la veglia dei giovani presso la Chiesa Avventista via Selva di Pescarola; domenica 24 alle 18 Vespro in S. Paolo Maggiore via Carbonesi 18.
Giovedì 21 gennaio alle ore 21 presso la parrocchia di S. Egidio Giovanni Lenzi della Piccola Famiglia dell’Annunziata terrà una conferenza sul tema: «La misericordia nei padri siri». Il tema è suggerito dall’Anno Santo e il contesto è quello della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. L’evento è organizzato dall’Associazione Icona fondata trent’anni fa a Sammartini (Crevalcore) da d. Giovanni Nicolini, il prof. Luigi Pedrazzi e l’iconografo Giancarlo Pellegrini. Si auspica la presenza dei nostri fratelli delle chiese orientali e ortodosse presenti a Bologna.
Venerdì 29 gennaio alle 21.30 viene celebrata l’eucaristia, in aggiunta alla messa vespertina delle ore 18.30. L’orario e l’intenzione, legate alla celebrazione della Decima decennale eucaristica, sono stati proposti e discussi nei mesi scorsi durante la riunione mensile.
Lunedì 1 febbraio Giornata seminariale sul tema dell’immigrazione organizzata dalla Caritas regionale (locandina in bacheca).
Notizie dalla parrocchia di S. Egidio
Anno 2016 Numero 4 – sabato 16 gennaio 2016
Carissimi parrocchiani e amici, oggi vi parlo dell’incontro con una persona speciale, un anziano cardinale di nome Loris Capovilla, avvenuto martedì 12 gennaio. L’occasione dell’incontro è la seguente. Mi trovavo a Brescia con un gruppo di preti della nostra diocesi insieme al nostro arcivescovo Matteo e al vicario generale. Mons. Zuppi aveva già citato, nel giorno del suo ingresso in diocesi circa un mese fa, il 12 dicembre, un saluto particolarmente cordiale ed affettuoso ricevuto dal cardinal Capovilla, originario di Venezia, segretario particolare del santo papa Giovanni XXIII. Questi aveva conosciuto il papà del nostro vescovo, che negli anni del pontificato era giornalista dell’Osservatore Romano.
Ci siamo dunque recati in visita da Brescia a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il paese natale di Angelo Giuseppe Roncalli (s. papa Giovanni XXIII). Il cardinal Capovilla abita in un modesto appartamento presso una grande casa che custodisce come museo alcuni ricordi del pontificato di Roncalli. L’incontro con il nostro gruppo è stato sorprendente perché il cardinale ha compiuto l’anno scorso 100 anni. Ci ha accolti in un piccolo tinello e, tenendosi vicino, spesso per mano, il nostro vescovo, ci ha parlato a ruota libera per circa un’ora, raccontandoci pagine intere di storia viva della chiesa degli ultimi 60 anni e ricordando con precisione date, orari, incontri, lettere, documenti, articoli di giornali, avvenimenti grandi e talvolta nascosti alla cronaca della storia ufficiale ed al grande pubblico. Spesso il cardinale, raccontando e ricordando, piangeva: un’emozione intensa e non sopita dall’età, una passione straordinaria per la storia e il rinnovamento della chiesa, una testimonianza affabile e profonda di amore al Vangelo e all’umanità, una devozione esemplare per papa Giovanni, una gratitudine formidabile per avere ricevuto in sorte da Dio un servizio ecclesiale ed un’eredità così ricchi e fecondi.
Il cardinal Capovilla ci ha parlato in particolare dei tesori della chiesa di Bologna: padre Olinto Marella e don Giuseppe Dossetti. Ha scandito con chiarezza e lucidità che la stagione di rinnovamento conciliare che stiamo rivivendo dopo 50 anni attraverso papa Francesco è un’occasione, anzi «l’occasione da non perdere», un’opportunità che prevedibilmente non si presenterà nella stessa incisività ed efficacia dopo l’attuale pontificato.
Dio vi benedica e vi doni pace.
Don Giuseppe
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