Domenica 10 luglio, XV del tempo ordinario, 6.30 Ufficio delle letture, 8 Lodi, 9.30 Messa.
Lunedì 11 luglio, S. Benedetto, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina.
Da martedì 12 a venerdì 15 luglio, 6 Ufficio delle letture, 7 Lodi, 12.40 Ora media, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina.
Sabato 16 luglio, 17.30 Rosario, 17.55 Vespri, 18.30 Messa, 19.15 Lectio Divina.
Domenica 17 luglio, XVI del tempo ordinario, 6.30 Ufficio delle letture, 8 Lodi, 9.30 Messa.
AVVISI
Nei giorni di domenica dei mesi di luglio e agosto sarà celebrata un’unica messa alle ore 9.30.
L’adorazione eucaristica domenicale è sospesa nei mesi di luglio e agosto.
Il volantino del programma della Festa di S. Egidio è disponibile sul sito. Sarà stampato e diffuso nei prossimi giorni.
NOTIZIE DALLA PARROCCHIA DI S. EGIDIO
Anno 2016 Numero 25 – sabato 9 luglio 2016
La strage a Dacca in Bangladesh
Cari amici, nei giorni scorsi l’imam della moschea di via Ranzani ha visitato l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Zuppi, per esprimere le condoglianze della comunità musulmana bengalese e italiana ai nostri connazionali barbaramente trucidati in un locale di Dacca, in Bangladesh, venerdì 1 luglio. Trascrivo molto volentieri di seguito il comunicato stampa che è stato diramato dopo l’incontro in arcivescovado.
Dio vi benedica e vi doni pace.
Don Giuseppe
Dichiarazione dell’imam della Moschea di via Ranzani, EMRAN HOSSAIN SHOHAG, all’incontro di lunedì 4 luglio con mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna
Buon giorno a tutti. Mi chiamo EMRAN HOSSAIN SHOHAG: sono nato e cresciuto in Bangladesh. Sono un imam musulmano che abita a Bologna da alcuni anni e svolgo il mio servizio presso la Moschea di via Ranzani, il Centro culturale kosovaro Pendimi che si trova a pochi passi dalla Parrocchia di S. Egidio, nel quartiere S. Donato.
Ringrazio Sua Eccellenza, mons. Matteo Zuppi, per avermi invitato a questo incontro: caro don Matteo, in questi pochi mesi da quando Lei è giunto a Bologna, abbiamo avuto già diverse occasioni per incontrarci. La ringrazio in particolare per la Sua visita alla nostra moschea di via Ranzani di pochi mesi fa, e soprattutto per la Sua amicizia e la Sua stima nei miei confronti e nei confronti dei musulmani residenti a Bologna.
In relazione ai tragici eventi accaduti nel mio paese, il Bangladesh, ed in particolare nella grande città di Dacca, devo senz’altro affermare che i cittadini bengalesi di Bologna condannano fermamente tutti gli atti di terrorismo in qualsiasi parte del mondo e l’uccisione di persone innocenti. Per questo noi esprimiamo le nostre sentite condoglianze e la nostra vicinanza ai familiari delle vittime barbaramente trucidate in Dacca. Ribadiamo ancora una volta che l’Islam non permette l’uccisione di persone innocenti. Dice il Corano: «Chiunque uccide un uomo, sarà come se avesse ucciso l’umanità intera. E chi ne abbia salvata uno, sarà come se avesse salvato tutta l’umanità» (Corano, 5:32).
L’unica cosa che vogliono questi delinquenti è seminare terrore e rovinare l’immagine di un paese meraviglioso, mettendo paura in vista della grande festa del ‘Eid al fitr’. Ma i bengalesi di tutto il mondo rifiutano la cultura della paura e della violenza. Noi condanniamo ogni atto di violenza compiuta da criminali che si fanno chiamare islamici, ma che assolutamente nulla hanno a che vedere con l’Islam.
Siamo vicini e solidali con le famiglie di tutti gli italiani e delle altre vittime innocenti uccise nell’attentato di venerdì 1 luglio a Dacca in Bangladesh. Per questo preghiamo: che Dio dia la pazienza e la forza alle famiglie di tutte le vittime del terrore, italiane e non italiane.
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